Cosa significa esattamente quando un campeggio è "sostenibile"? Per i turisti che desiderano viaggiare in modo consapevole, questa domanda non è sempre facile da rispondere. Una struttura ha un marchio ecologico, l'altra una certificazione ISO, ma cosa significa tutto questo? JetCamp ora aiuta a chiarire questa confusione. Sempre più campeggi sulla piattaforma dichiarano se possiedono certificazioni internazionali (come ISO 14001) o se sono affiliati a marchi di qualità (certificato di turismo sostenibilità) riconosciuti come Green Key, ECOCAMPING, EU Ecolabel o Biosphere.
Per il consumatore, questo significa trasparenza alla fonte. È possibile vedere a colpo d'occhio quali campeggi dimostrano di impegnarsi concretamente nella politica ambientale, nell'impegno sociale o nell'efficienza energetica. Per i campeggi stessi, questa panoramica offre l'opportunità di rendere visibili i propri sforzi per la sostenibilità in un contesto internazionale chiaro: attraverso quadri normativi come ISO e GSTC, fino ai marchi di qualità specifici del settore.
In questo modo, JetCamp aiuta i campeggiatori a fare una scelta di vacanza responsabile e supporta i campeggi nel posizionare visibilmente la loro ambizione di sostenibilità, indipendentemente dalle collaborazioni commerciali. Il campeggio sostenibile diventa così non solo un'esperienza, ma anche un processo di selezione chiaro e motivato.
Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) globali delle Nazioni Unite forniscono una guida efficace. Aiutano i campeggi a strutturare la propria politica di sostenibilità attorno a temi quali energia, acqua, biodiversità e responsabilità sociale d'impresa. Allo stesso tempo, costituiscono un linguaggio comune per governi, ospiti e partner. Facendo valutare i propri sforzi tramite un marchio di qualità o una certificazione come Green Key, ECOCAMPING o ISO 14001, i campeggi rendono il loro contributo al raggiungimento di questi obiettivi dimostrabile e credibile e si preparano a requisiti futuri come l'obbligo di rendicontazione CSRD.
Allo stesso tempo, la pressione normativa è crescente. La nuova direttiva europea CSRD ( Corporate Sustainability Reporting Directive ) impone alle grandi aziende di rendicontare ampiamente la propria politica ambientale, l'impatto sociale e la struttura di governance (ESG) a partire dal 2025. Questo obbligo di rendicontazione si applica già a catene note del settore, come Center Parcs, Landal GreenParks e Roompot. Dal 2027, la CSRD si applicherà anche a molte aziende di medie dimensioni del settore PMI, compresi i campeggi per famiglie e le catene regionali. Adottando già marchi di qualità o certificazioni riconosciuti (come ISO 14001, Ecolabel UE o Green Key), i campeggi gettano solide basi per questa futura rendicontazione e acquisiscono maggiore visibilità come destinazione sostenibile per ospiti e partner.
Nel settore del campeggio, quadri normativi internazionali come gli standard ISO (ad esempio ISO 14001 e 50001 per la gestione ambientale e l'energia) e lo standard EMAS dell'UE costituiscono le fondamenta su cui molti marchi di qualità basano i propri criteri. Il riconoscimento GSTC ( Global Sustainable Tourism Council ) funge da valutatore dei marchi turistici: marchi di qualità come Green Key, Biosphere e Green Tourism sono a loro volta spesso riconosciuti dal GSTC perché soddisfano questi criteri di sostenibilità globali. Il database Tourism2030 riunisce tutto ciò rendendo visibili i campeggi certificati sulla base di marchi e standard di qualità riconosciuti. Insieme, questi strumenti costituiscono una rete di sicurezza pratica con cui i campeggi comprovano la propria sostenibilità e allo stesso tempo offrono un ponte verso la linea guida CSRD, che richiede a un livello superiore che questi sforzi di sostenibilità siano resi misurabili, verificabili e rendicontabili.
Green Key è un marchio ecologico riconosciuto a livello internazionale per strutture ricettive e attrazioni turistiche sostenibili, che comprende 541 campeggi. Il marchio è gestito dalla Foundation for Environmental Education (FEE) e conta oltre 7.000 strutture certificate in tutto il mondo. Green Key è noto per i suoi criteri rigorosi, i frequenti audit in loco e la valutazione indipendente ed è riconosciuto, tra gli altri, da UNWTO, UNEP e UNESCO. Sebbene non abbia un collegamento esplicito con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), i temi (come energia, rifiuti, acqua e responsabilità sociale d'impresa) si collegano perfettamente ai pilastri ESG all'interno del reporting CSRD. I campeggi beneficiano inoltre di una cassetta degli attrezzi intuitiva e di una documentazione trasparente, che la rende sia eseguibile che verificabile. Green Key è accreditato GSTC ed è uno dei marchi di qualità più consolidati nel mondo europeo del campeggio.
Viabono è un marchio di sostenibilità tedesco che certifica le strutture ricettive turistiche, inclusi 253 campeggi e diversi villaggi turistici, in base alle loro prestazioni ambientali. L'attenzione si concentra sulla trasparenza dei consumi energetici e idrici, sulla riduzione dei rifiuti, sull'impatto climatico e sul coinvolgimento regionale. Viabono si basa su parametri di riferimento chiari (come la CO₂ per pernottamento) e offre strumenti come il Klimabilanzrechner. Sebbene Viabono non sia riconosciuto dal GSTC e non utilizzi un collegamento formale agli SDG, fornisce dati ambientali concreti che possono essere utilizzati come base per la rendicontazione CSRD. Il marchio è utilizzato principalmente in Germania ed è apprezzato per la sua misurabilità e applicabilità pratica nelle PMI.
ECOCAMPING è un marchio specializzato in sostenibilità che si concentra interamente sulla gestione ambientale, naturalistica e della sicurezza nei campeggi. Con 237 campeggi certificati principalmente in Germania, Austria, Svizzera e Italia, il marchio è ben rappresentato nel mondo del campeggio europeo. Opera sulla base di 12 principi fondamentali, con una politica tariffaria trasparente e un supporto bilingue (tedesco e inglese). Sebbene ECOCAMPING non sia riconosciuto dal GSTC e non utilizzi un collegamento esplicito agli SDG, il suo contenuto è in linea con le componenti ambientali del reporting CSRD.
Un ulteriore valore aggiunto è che le aziende certificate ECOCAMPING sono inserite nelle Green Travel Maps di Tourism2030.eu, un portale europeo che visualizza e confronta il turismo sostenibile.
L' Ecolabel UE è il marchio ambientale ufficiale dell'Unione Europea per le strutture ricettive turistiche e 79 campeggi, tra gli altri. Il marchio garantisce l'eccellenza ambientale lungo l'intero ciclo di vita di una struttura, dal consumo di energia e acqua alla gestione dei rifiuti e dei trasporti. I campeggi certificati soddisfano criteri rigorosi e scientificamente comprovati e sono tra i più sostenibili sul mercato. Con una validità da 3 a 5 anni e audit da parte delle autorità governative, il marchio offre un'elevata affidabilità. Le certificazioni sono visibili sulle Green Travel Maps di Tourism2030.eu, consentendo ai campeggi di raggiungere più facilmente i viaggiatori attenti all'ambiente. L'Ecolabel UE è inoltre accreditato GSTC e fornisce dati preziosi per la preparazione delle CSRD, in particolare nei settori dell'impatto ambientale e della gestione delle risorse.
Una menzione speciale per un ECOCAMPING in Danimarca. Nysted Strand Camping di Nysted è il primo campeggio in Europa ad essere ufficialmente certificato CO₂-neutrale. Con una compensazione di 110.000 kg di CO₂ equivalenti (validata da BDO e certificata da ClimatePartner il 23 aprile 2024), questo campeggio EcoCamping stabilisce un nuovo standard nel campeggio ecosostenibile. Il campeggio utilizza energia eolica, illuminazione a LED, risparmio idrico, un'ampia raccolta differenziata dei rifiuti e una gestione senza pesticidi. Nysted eccelle anche in termini sociali: dalle attività didattiche naturalistiche alle collaborazioni locali e ai progetti di piantumazione di alberi. Gli ospiti vengono attivamente incoraggiati a comportamenti sostenibili. Con il marchio EcoCamping e la promozione dell'Ecolabel UE, Nysted dimostra come ecologia, ospitalità e responsabilità possano andare di pari passo.
Green Tourism è uno dei marchi di sostenibilità più antichi e consolidati nel settore turistico, con oltre 2.800 aziende affiliate, tra cui diversi campeggi e villaggi turistici. Il marchio vanta una forte presenza nel Regno Unito (213 campeggi e villaggi turistici), in Irlanda e in un numero crescente di paesi come Portogallo, Spagna e Stati Uniti. Green Tourism valuta le aziende in base ad aspetti ambientali, sociali, economici e relativi al patrimonio culturale, ed è accreditato GSTC per le strutture ricettive. Per i campeggi, ciò significa una certificazione accessibile e online, con audit da parte di esperti di sostenibilità certificati IEMA. Sebbene non esista una mappatura esplicita degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), i temi si allineano bene con diversi obiettivi di sviluppo sostenibile e forniscono una solida base per la preparazione della CSRD, in particolare nell'ambito dell'ambiente e della responsabilità sociale.
Biosphere Sustainable è un sistema di certificazione internazionale del Responsible Tourism Institute (RTI), sviluppato in collaborazione con le Nazioni Unite (UN-SDSN). È l'unico sistema al mondo che collega direttamente organizzazioni, destinazioni, viaggiatori e cittadini ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) e ai loro 169 sotto-obiettivi. Biosphere utilizza una piattaforma completamente online che misura, comunica e migliora le performance di sostenibilità in tempo reale, includendo una dashboard per catene e strutture ricettive di gruppo. Il marchio è accreditato GSTC e gli indicatori ESG possono essere utilizzati direttamente in preparazione della rendicontazione CSRD. Per il consumatore, è attraente per la trasparenza e il contributo concreto agli SDG, visibili, tra gli altri, su JetCamp. Con oltre 2.900 aziende turistiche certificate in tutto il mondo, tra cui 43 campeggi, è un marchio di qualità in rapida crescita per il futuro.
GreenStay è un marchio ecologico nazionale danese, sviluppato esclusivamente per roulotte e campeggi. Si concentra interamente sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite e si basa su una serie di 56 criteri concreti suddivisi in 5 SDG, tra cui clima, rifiuti, energia e coinvolgimento locale. I 40 campeggi devono soddisfare almeno il 50% dei criteri per SDG nel primo anno, per poi aumentare fino all'80%. Il marchio incoraggia i campeggi a integrare la sostenibilità in modo strutturale e misurabile e a renderla visibile ai consumatori. Sebbene GreenStay non sia riconosciuto dal GSTC, offre una buona preparazione per la rendicontazione CSRD grazie al suo collegamento agli SDG e alla raccolta dati richiesta, soprattutto per le aziende più piccole e radicate a livello locale.
Legambiente Turismo è un marchio di qualità ecologica italiano fondato nel 1997 dall'organizzazione ambientalista Legambiente e si rivolge alle imprese turistiche che si impegnano attivamente a ridurre il proprio impatto ambientale. Il marchio è fortemente rappresentato tra i campeggi e gli agriturismi in Italia e promuove un modello di turismo sostenibile che coniuga la tutela dell'ambiente con l'identità, la cultura e la gastronomia locali. I 29 campeggi vengono valutati in base a criteri quali il consumo energetico, la gestione dei rifiuti, la mobilità, l'educazione ambientale e il coinvolgimento del territorio. La verifica è condotta da un ente indipendente (Certiquality) e le aziende affiliate sono promosse attraverso la piattaforma del Touring Club Italia e la Guida Blu. Sebbene il marchio non sia accreditato GSTC e non segua una struttura formale per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), è fortemente legato ai temi della CSRD, in particolare negli ambiti delle filiere locali, della biodiversità e dell'integrazione sociale.
L' Österreichisches Umweltzeichen (Etichetta Ambientale Austriaca) è il marchio di sostenibilità ufficiale del governo austriaco dal 1996 ed è stato il primo marchio ecologico nazionale nel settore turistico a livello mondiale. Il marchio viene assegnato, tra le altre cose, ad hotel, villaggi turistici e campeggi e valuta le prestazioni ambientali nei settori energia, acqua, rifiuti, alimentazione e comunicazione. Per i 17 campeggi, offre un sistema di valutazione strutturato, supportato da uno strumento Quick-Check e da criteri online trasparenti. La certificazione è rilasciata dal Ministero Federale per l'Azione per il Clima ed è valida per quattro anni. Il marchio è riconosciuto dal GSTC ed è ideale per i requisiti di rendicontazione ESG previsti dalla CSRD, in particolare per la gestione ambientale, la trasparenza della catena di approvvigionamento e la comunicazione con i clienti. I campeggi certificati sono inclusi in modo visibile nella Tourism2030 Green Travel Map, rafforzando così la loro immagine di sostenibilità a livello internazionale.
Ibex fairstay è un marchio svizzero di sostenibilità che guida e certifica, tra gli altri, campeggi, hotel e ostelli, per una gestione aziendale integrale e socialmente responsabile. Il marchio si articola in cinque temi: gestione, ecologia, regionalità, responsabilità sociale e sostenibilità economica, e si basa su un sistema di valutazione a quattro livelli: bronzo, argento, oro e platino. Grazie a un ampio catalogo di misure e strumenti pratici per l'analisi dei dati, Ibex stimola miglioramenti concreti. 7 campeggi vengono valutati in modo indipendente, con una licenza di tre anni. Sebbene non sia accreditato GSTC, il marchio è riconosciuto da Swisstainable (Svizzera Turismo) e HotellerieSuisse. I risultati (come energia, politica delle risorse umane e soddisfazione del cliente) forniscono utili input per la rendicontazione CSRD, in particolare a livello sociale e di governance. Le aziende certificate sono presenti nelle Tourism2030 Green Travel Maps.
Oltre ai marchi più grandi e riconosciuti a livello internazionale, esistono anche diversi marchi regionali o settoriali che promuovono la sostenibilità nel settore del campeggio. In Francia, il marchio Camping Qualité enfatizza la garanzia della qualità e la soddisfazione del cliente, con la sostenibilità come uno dei sei pilastri fondamentali. In Lussemburgo, EcoLabel Luxembourg funge da marchio ecologico nazionale per le strutture ricettive turistiche, compresi i campeggi, con requisiti rigorosi per la gestione di energia, acqua e rifiuti. TourCert , con sede in Germania, offre un sistema di certificazione della sostenibilità per tour operator, strutture ricettive e destinazioni, tra gli altri, ed è accreditato GSTC. In Spagna, Travelife è un nome affermato. Tutti gli Alannia Resorts hanno il marchio Travelife. E in Romania , Eco-Romania si concentra sul turismo naturalistico, con valori ecologici locali e sviluppo della comunità come temi centrali. Sebbene meno conosciuti al di fuori dei confini nazionali, questi marchi contribuiscono in modo prezioso a rendere l'offerta di campeggio europea più sostenibile.
I Paesi Bassi contano oltre 3.500 campeggi, che spaziano da piccoli campeggi naturalistici a grandi villaggi turistici. La sostenibilità sta giocando un ruolo sempre più importante, anche a causa dell'imminente obbligo di rendicontazione CSRD (Commissione sulla sostenibilità ambientale), già in vigore per importanti operatori come Landal GreenParks, EuroParcs e Center Parcs. Anche il numero di campeggi con il marchio di qualità Green Key è in crescita: 76 campeggi olandesi sono stati certificati. Tra questi, tutti i campeggi RCN, che vantano la certificazione Green Key Gold. Anche 14 campeggi Molecaten, 20 campeggi EuroParcs e 5 campeggi Ardoer vantano il marchio di qualità, ciascuno con livello bronzo, argento o oro. Un esempio stimolante è Camping De Jagerstee - Rcn sul Veluwe, che non solo dispone di aree gioco circolari, ma collabora anche con organizzazioni naturalistiche locali per l'educazione e il ripristino della biodiversità. Sebbene la stragrande maggioranza dei campeggi non sia ancora certificata, la consapevolezza sta crescendo rapidamente, anche grazie alla visibilità che piattaforme come JetCamp danno agli sforzi per la sostenibilità. Negli ultimi 12 mesi i seguenti 13 campeggi e bungalow park hanno ottenuto il marchio di qualità Green Key: Camping De Oosterweide (Pesse, Drenthe), Camping Sint Maartenszee - Ardoer (Olanda settentrionale), Camping 't Noorder Sandt - Ardoer (Julianadorp, Olanda settentrionale), Vakantiepark Kijkduin - Roompot (L'Aia, Olanda meridionale), Wandelcamping Pluk de dag (Doetinchem, Gelderland), Roompot Lakeside Resort Brielle (Brielle, Olanda Meridionale), Vakantiepark Boomhiemke - Roompot (Hollum, Frisia), Camping Op de Beemd - Farmcamps (Zelanda, Brabante Settentrionale), Vakantiepark De Twee Bruggen (Miste, Gelderland), Roompot Beach Resort Brouwersdam (Scharendijke, Zelanda), Erfgoedpark De Hoop (Uitgeest, Olanda Settentrionale), Camperplaats - Jachthaven - Glamping de Appelhof (Wommels, Frisia), EuroParcs De Utrechtse Heuvelrug (Maarn, Utrecht).
In Belgio, sempre più campeggi stanno adottando misure volte alla sostenibilità, sebbene la quota rimanga limitata. Attualmente sono 9 i campeggi con certificazione Green Key, il marchio ambientale più riconosciuto nel settore belga. Un esempio stimolante è Camping Houtum a Kasterlee, che ha recentemente ottenuto il marchio Green Key. Il campeggio ha aggiunto prodotti biologici ed equosolidali al menu della caffetteria e si impegna a promuovere pratiche ecosostenibili.
La catena Floreal, con sei campeggi distribuiti in tutta la Vallonia, aprirà presto Le Hameau de l'Ourthe: un parco con eco-lodge, costruito nel rispetto dell'ambiente e incentrato su un impatto ecologico minimo. Per il momento, Green Key rimane il marchio di qualità leader per i campeggi belgi, ma con la crescente pressione della domanda dei consumatori e di normative come la CSRD, è probabile un'ulteriore crescita dei marchi di sostenibilità.
Negli ultimi 12 mesi, i seguenti 2 campeggi hanno ottenuto il marchio di qualità Green Key: Le Domaine des Trois Tilleuls a Villers-la-Ville e Pluimpapaver Hotel & Glamping a Rillaar
In Germania, Austria e Svizzera, la consapevolezza della sostenibilità nei campeggi è in costante crescita. La Germania conta attualmente 13 campeggi con il marchio di qualità Green Key e 167 con la certificazione EcoCamping, il marchio più popolare nella regione. La Svizzera è all'avanguardia nella sostenibilità a livello di filiera: tutti i campeggi TCS Camping sono certificati EcoCamping e partecipano al programma Swisstainable di Svizzera Turismo. Un esempio stimolante dalla Germania è Camping Eurocamp Spreewaldtor a Groß Leuthen, che investe in infrastrutture ecosostenibili come un parco acquatico per bambini, una sauna e piazzole sostenibili con il supporto dell'UE. Anche l'Austria conta ora 11 strutture certificate EcoCamping. Quattro campeggi in Germania e Austria hanno recentemente ottenuto il prestigioso marchio europeo di qualità ecologica, tra cui Camping Grubhof a Sankt Martin bei Lofer (AT) e il Campingplatz Ostseequelle a Hohenkirchen (DE). Si prevede che questi esempi incoraggeranno altri campeggi della regione a concretizzare le proprie ambizioni ecologiche attraverso marchi di qualità e quadri internazionali di sostenibilità come gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile o la CSRD.
Anche in Italia il turismo sostenibile sta prendendo piede. Dei quasi 2.000 campeggi presenti sul territorio, decine hanno ottenuto la certificazione di sostenibilità. Il più importante di questi è Legambiente Turismo, un marchio che mantiene stretti legami con le comunità locali e si impegna per la biodiversità, attualmente presente in 29 campeggi. Anche EcoCamping, uno standard di origine tedesca applicato più ampiamente in Europa, è presente in Italia con 11 strutture.
Un esempio stimolante è Camping Sabbiadoro di Lignano, parte del Gruppo Andretta. Questo campeggio investe in energia sostenibile, risparmio idrico, raccolta differenziata dei rifiuti e biodiversità, e lo comunica in modo trasparente attraverso i suoi bilanci di sostenibilità . Anche la catena Club del Sole è fortemente impegnata nella sostenibilità. Molti dei suoi campeggi hanno il marchio Legambiente Turismo e la catena ha recentemente pubblicato un ampio bilancio di sostenibilità in cui, tra le altre cose, il loro impegno per l'efficienza energetica, l'inclusione e l'economia circolare è centrale.
Con JetCamp, i viaggiatori possono ora trovare facilmente i campeggi in Italia che contribuiscono attivamente alla sostenibilità, dai marchi di qualità riconosciuti alle certificazioni ISO. Trasparenza per i campeggiatori e riconoscimento per i campeggi che lavorano davvero per le loro ambizioni green.
La Francia conta oltre 8.000 campeggi e sempre più di essi si definiscono sostenibili. Di tutti questi campeggi, 198 hanno ora il marchio Green Key, di gran lunga il marchio di sostenibilità più diffuso nel Paese. Anche l'Ecolabel UE è sempre più richiesto. Un ottimo esempio è il campeggio naturista Domaine de Bagheera - Camping Naturiste in Corsica, che vanta il marchio Green Key. Bagheera coniuga la salvaguardia della natura con le radici locali: alcune delle verdure e delle erbe aromatiche servite nel ristorante sono coltivate biologicamente in loco, mentre il resto proviene da produttori corsi locali. Gli ospiti possono gustare mandorle raccolte in casa, miele artigianale e carni biologiche della regione. Inoltre, il campeggio offre un programma educativo che sensibilizza gli ospiti alle scelte sostenibili, con particolare attenzione alla biodiversità, alla riduzione della plastica, al risparmio idrico e alle energie rinnovabili. Bagheera dimostra che lusso, naturismo e responsabilità ecologica possono andare di pari passo.
Camping La Venise Verte , situato nel cuore del Marais Poitevin, è un orgoglioso detentore dell'Ecolabel UE. Il campeggio adotta un chiaro approccio eco-responsabile, che include, tra le altre cose, caldaie solari, recupero dell'acqua piovana, collaborazioni con enti locali e l'eliminazione dei pesticidi. Gli ospiti qui non solo possono godere di pace e natura, ma anche di un soggiorno che contribuisce attivamente alla salvaguardia del paesaggio unico delle paludi.
Un altro esempio di catena francese che ha integrato la sostenibilità strutturalmente è Flower Campings . La sua politica di RSE si concentra sulla gestione della biodiversità, sulla collaborazione con i produttori locali, sull'efficienza energetica e sul coinvolgimento sociale. Adotta le linee guida di "Acteurs du Tourisme Durable" e pubblica i propri progressi online, anche tramite i badge eco-score.
JetCamp indica anche se un numero maggiore di campeggi francesi possiede il marchio Camping Qualité. Sebbene questo marchio di qualità si concentri principalmente sulla soddisfazione del cliente e sulla qualità generale, la sostenibilità è uno dei sei valori fondamentali, il che lo rende particolarmente rilevante per i viaggiatori che apprezzano le vacanze responsabili.
In Spagna, il certificato Biosphere è diventato il principale marchio di sostenibilità del settore con 42 campeggi certificati, seguito dall'Ecolabel UE, che è stato assegnato a 6 campeggi in Spagna. Pioniere in questo ambito è Camping Begur sulla Costa Brava, il primo campeggio in Europa ad avere la certificazione Biosphere e il marchio Ecolabel UE. Il campeggio utilizza esclusivamente energie rinnovabili, non utilizza pesticidi, composta i rifiuti organici, pulisce con prodotti ecologici certificati e acquista prodotti da fornitori locali.
Un altro esempio stimolante è Camping Resort Els Pins a Malgrat de Mar. Qui, la sostenibilità è tangibile in ogni aspetto della gestione: dal sistema di irrigazione intelligente all'illuminazione a LED, dalla riduzione della plastica all'energia 100% verde. Gli ospiti sono inoltre attivamente coinvolti in attività di educazione naturalistica e iniziative locali.
A livello di catena, wecamp è all'avanguardia. Nel 2024, quattro dei suoi campeggi, tra cui wecamp Cabo de Gata hanno ottenuto il marchio Biosphere. La catena opta costantemente per scelte sostenibili come alloggi bioclimatici, mobilità elettrica, gestione circolare delle risorse ed esperienze che immergono gli ospiti nella cultura e nella natura locale.
In Danimarca, il campeggio sostenibile sta acquisendo sempre più importanza. Il marchio GreenStay, sviluppato specificamente per i campeggi danesi e basato su cinque degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, è il principale marchio di sostenibilità del paese, con 40 campeggi certificati. Un esempio lampante è naturalmente il Nysted Strand Camping a zero emissioni di CO₂, menzionato in precedenza in questo blog. Anche l'Houstrup Camping nello Jutland occidentale sta compiendo ulteriori passi avanti: questo campeggio vanta il marchio nazionale Green Camping e, tra le altre cose, implementa pannelli solari, raccolta differenziata dei rifiuti e prodotti locali.
First Camp, la più grande catena di campeggi in Scandinavia con 14 strutture in Danimarca, è fortemente impegnata nella biodiversità nell'ambito della propria strategia di sostenibilità. In tutte le sue strutture, si impegna a preservare e piantare specie vegetali autoctone, contribuendo a un ecosistema locale robusto. Evita l'uso di pesticidi, stimola la vegetazione naturale e offre aree verdi dove insetti, uccelli e piccoli animali si sentono a casa. Inoltre, coinvolge attivamente gli ospiti nella sensibilizzazione sulla biodiversità, ad esempio attraverso pannelli didattici all'interno del campeggio. Questo impegno rientra nella loro più ampia ambizione di coniugare la conservazione della natura con le attività ricreative.
Sebbene l'Ecolabel UE sia ancora limitato (3 campeggi), la Danimarca si sta orientando verso un turismo del campeggio più ecologico.
Nel Regno Unito, il numero di campeggi con un marchio di sostenibilità è in costante aumento. Il marchio leader Green Tourism è il più diffuso, con 213 campeggi e villaggi turistici affiliati nel Regno Unito. Questo marchio, che valuta le organizzazioni in base al loro impegno per l'ambiente, la responsabilità sociale e il patrimonio culturale, è riconosciuto dal GSTC ed è ben allineato con gli obiettivi internazionali di sostenibilità. Un esempio degno di nota è lo Stubcroft Farm Campsite nell'Inghilterra meridionale, che non solo ha vinto numerosi premi per la sostenibilità, ma comunica anche ai suoi ospiti 32 azioni ecologiche concrete . Anche la catena di villaggi turistici Hoburne sta facendo la sua parte: sette dei suoi nove parchi, tra cui Camping Cotswold - Hoburne sono certificati Green Tourism e si impegnano attivamente in materia di biodiversità, riduzione dei rifiuti e gestione energetica.